Trade: Eucolait aderisce alla coalizione commerciale aperta
(17/07/24) Eucolait ha aderito ad una “coalizione commerciale aperta” di associazioni che rappresentano diversi settori, chiedendo una maggiore apertura commerciale e che il commercio venga riconosciuto e valorizzato nel prossimo mandato della Commissione. La dichiarazione congiunta con il logo dei 31 firmatari può essere trovata di seguito. Sarà diffuso ai massimi livelli, anche ai gabinetti del Presidente della Commissione Von der Leyen e del Commissario per il Commercio Dombrovskis.
Per quanto riguarda la maggiore apertura, la coalizione chiede un equilibrio tra la più difensiva “autonomia strategica”, che è stata un segno distintivo dell’attuale mandato della Commissione, e la massimizzazione dei benefici degli accordi commerciali esistenti e la creazione di nuove opportunità con nuovi accordi. La lettera esprime sostegno al WTO come arbitro multilaterale del commercio e chiede un rafforzamento della “diplomazia commerciale” con i partner dei Paesi terzi.
Infine, in relazione al riconoscimento del ruolo cruciale del commercio nel salvaguardare la prosperità e l’occupazione dell’UE, un portafoglio dedicato di commissioni commerciali dovrebbe essere mantenuto nel prossimo mandato della Commissione, che dovrebbe iniziare il 1° dicembre.
Relazione della Commissione UE sull’attuazione della politica commerciale nel 2022
22/11/23) La settimana scorsa è stata pubblicata la relazione annuale sull’attuazione della politica commerciale della Commissione europea relativa all’anno solare 2022. Il report mette in particolare rilievo il successo degli scambi commerciali nell’ambito di accordi preferenziali tra le UE e i settantaquattro partner con cui ha stipulato accordi: il loro valore totale, infatti, ha superato per la prima volta i 2 trilioni di euro nel 2022.
Il 44% di tutti gli scambi commerciali con la UE si sono svolti nell’ambito di questi accordi e di questi quasi un quarto del totale è avvenuto con il Regno Unito.
Per quanto riguarda il settore agroalimentare, nel 2022 i cereali, i preparati a base di cereali e i prodotti lattiero-caseari hanno guidato la crescita delle esportazioni verso partner commerciali preferenziali. La principale destinazione “preferenziale” per il settore agroalimentare comunitario è il Regno Unito, che ha guadagnato terreno dopo un 2021 molto fiacco; l’Ucraina occupa il secondo posto.
Brasile: registrazione dei prodotti di origine animale dall’UE
(13/07/23) Durante il 7° incontro del “Meccanismo SPS UE-Brasile”, il Brasile ha condiviso la presentazione allegata sulla registrazione dei prodotti di origine animale dall’UE e ha affermato che la registrazione è stata notevolmente migliorata negli ultimi anni.
Si invitano gli Associati a condividere entro il 31 luglio le proprie opinioni sulla presentazione allegata e se vi sono problemi significativi relativi alla registrazione dei prodotti di origine animale provenienti dall’UE, in modo tale da comunicare le osservazioni con la Commissione Ue.
Missione ad alto livello della UE in India, dicembre 2023
(23/05/23) Il commissario per l’Agricoltura Wojciechowski ha annunciato che è stata fissata una missione ad alto livello in India dal 6 al 12 dicembre 2023, in occasione della fiera SIAL India dove l’UE avrà un padiglione.
Sono disponibili settanta posti. Il lattiero-caseario è stato identificato come un settore chiave con “il potenziale più significativo per il commercio e la cooperazione della UE con l’India”.
Gli interessati possono presentare domanda di partecipazione fino al 15 giugno attraverso questo link.
Tender Lab In Gara Con Noi
(20/02/23) Tender Lab è un progetto gratuito promosso da Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE Agenzia, in collaborazione con partner territoriali, che offre un percorso di formazione e accompagnamento alle PMI italiane sulle gare d’appalto internazionali (tender), che rappresentano un volano importante per l’internazionalizzazione delle imprese e possono aprire nuovi orizzonti di sviluppo per il business delle PMI grazie a un mercato stabile, un’ampia offerta di bandi per lavori, forniture e servizi, pagamenti sicuri e garanzie politiche-commerciali.
A seguito della compilazione della scheda di adesione, l’azienda riceverà le istruzioni per partecipare al progetto secondo il seguente programma*:
Modulo 1 – Navigare le fonti: webinar
• 22 febbraio 2023, 11h-13h
• 29 marzo 2023, 11h-13h
Modulo 2 – Tender Lab: aula
• Torino – focus forniture8 e 9 marzo 2023 09:30h-17:30h
Centro congressi dell’Unione Industriale
Torino (Via Vela 17,TO) In sinergia con la programmazione del Progetto
Tender gestito da Ceipiemonte e finanziato dalla
Camera di commercio di Torino, Camera di commercio di Cuneo e Camera di commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte
• Verona – focus servizi14 e 15 Marzo 2023 09:30h-17:30hCentro Congressi della Camera di Commercio di Verona (Corso Porta Nuova 96, VR)
Con OICE, Confindustria Verona e Camera di Commercio Verona
• Roma – focus forniture
21 e 22 Marzo 2023 09:30h-17:30hCentro Congressi Auditorium della Tecnica ( Viale dell’Astronomia 30, RM)
Con Confindustria e Unindustria
Per eventuali informazioni clicca su https://exportraining.ice.it/offerta-formativa/formazione-imprese/tender-lab-in-gara-con-noi/ oppure rivolgersi a tenderlab@ice.it
*Le date degli incontri formativi potrebbero subire delle variazioni per esigenze organizzative o nel caso in cui vengano erogate nuove disposizioni governative.
Delegazione UE Agri-Food in Giappone
(19/01/23) Dal 2 al 6 luglio, verrà organizzata una missione di alto livello della DG Agri della UE in Giappone guidata dal Commissario all’agricoltura Wojciechowshi. Il Commissario Wojciechowski sarà accompagnato da una delegazione di imprenditori rappresentativa del settore agroalimentare dell’Unione europea.
Lo scopo della missione è quello di facilitare le esportazioni verso il Giappone e di espandere la presenza delle imprese dell’Unione europea nel mercato di tale Paese.
Le organizzazioni rappresentative di produttori agroalimentari e le imprese attive nel medesimo settore (incluse le bevande) possono candidarsi a far parte della delegazione attraverso questo link register now, entro il 31 Gennaio 2023. I settori interessati sono: carne (bovina, suina e avicola), prodotti agricoli trasformati, settore lattiero caseario (in particolare formaggio), vino, birra e alcolici, olio d’oliva, ortofrutta.
L’annuncio è comunque pubblicato sul sito della Commissione europea, al link: https://agriculture.ec.europa.eu/news/join-eu-agri-food-business-delegation-japan-2022-12-12_en
Dop economy ‘sovrana’: record da 19,1 miliardi nel 2021
(22/11/22) Presentato in data 22 novembre 2022, con l’intervento del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste On. Francesco Lollobrigida e le relazioni dei rappresentati delle istituzioni di settore il Rapporto Ismea-Qualivita 2022, l’analisi della Dop economy italiana sui valori economici e produttivi dei settori agroalimentare e vitivinicolo DOP IGP.
È molto più di una semplice ripresa della Dop economy italiana quella descritta dai dati del XX Rapporto Ismea-Qualivita: dopo un 2020 segnato dalla pandemia, nel quale il settore aveva comunque mostrato una buona capacità di tenuta e continuità produttiva, il comparto del cibo e del vino DOP IGP nel 2021 raggiunge un valore complessivo alla produzione pari a 19,1 miliardi di euro (+16,1% su base annua) e un export da 10,7 miliardi di euro (+12,8%). Sono risultati record che portano a quota 21% il contributo del comparto DOP IGP al fatturato complessivo del settore agroalimentare nazionale, un quadro che delinea una grande forza propulsiva da parte delle filiere dei prodotti DOP IGP, da sempre espressione di un patrimonio economico per sua natura non delocalizzabile, frutto del lavoro coeso di un sistema complesso e organizzato che in tutto il territorio nazionale coinvolge 198.842 operatori e 291 Consorzi di tutela autorizzati dal Ministero.
Scambi intracomunitari: obbligatorio indicare l’origine della merce
(25/01/22) Fino allo scorso anno, l’origine della merce doveva essere indicata solo per gli scambi extra-Ue, ma dal 1° gennaio 2022 l’obbligo è stato esteso anche agli scambi intra Ue.
La Determinazione prot. 493869 del 23 dicembre 2021 dell’Agenzia delle Entrate in concerto con l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, impone di rilevare sia la provincia di provenienza o produzione sia il Paese in cui si identifica lo Stato di origine non preferenziale dei beni ceduti, e introduce il nuovo modello Intra 1 bis per determinare l’origine delle merci.
Le disposizioni contenute nella determinazione si applicano alle cessioni e agli acquisti intracomunitari aventi periodi di riferimento decorrenti dal 1° gennaio 2022.
Per quanto riguarda la provincia di origine (modello Intra 1-bis, colonna 14), l’operatore deve indicare la sigla automobilistica. Se non è nota la provincia di origine/produzione, si deve indicare la sigla della provincia di spedizione delle merci.
Per quanto riguarda il Paese di origine (modello Intra 1-bis, colonna 15), l’operatore deve indicare il codice Iso del Paese di origine delle merci individuato. Qualora i Paesi fossero più di uno, si tiene in considerazione quello in cui il bene è stato sottoposto all’ultima trasformazione o lavorazione sostanziale.
I nuovi adempimenti richiedono adeguamenti di processo e di aggiornamento dei sistemi aziendali. Le imprese, infatti, devono richiedere ai fornitori le informazioni per poi mapparle e gestirle a livello di sistema.
Il mancato inserimento dell’origine delle merci nei modelli Intrastat per le cessioni intraunionali comporta sanzioni amministrative e penali, oltre che nuovi adempimenti nei confronti dei clienti.
Bielorussia: embargo sulle importazioni di prodotti agricoli UE per sei mesi
(15/12/21) La Bielorussia è pronta a introdurre l’embargo sui prodotti agroalimentari provenienti da UE, Stati Uniti, Canada, Norvegia e altri Paesi considerati ostili dal 1° gennaio 2022. La decisione è stata presa in seguito al pacchetto di sanzioni varato da Bruxelles contro Minsk, in seguito alle politiche della Bielorussia verso i migranti.
Le misure si applicheranno almeno per sei mesi e colpiranno anche la quasi totalità dei prodotti lattiero-caseari ad esclusione dell’infant formula.
In una dichiarazione di accompagnamento del decreto del ministero degli affari esteri bielorusso, è stato assunto un impegno nei confronti dei programmi dell’Unione Statale, cioè con la Russia, e di relazioni economiche più strette con i membri della Comunità economica eurasiatica.
La Bielorussia importa piccoli quantitativi di prodotti lattiero-caseari UE, soprattutto da Polonia e Lituania. Tuttavia, in seguito all’embargo russo, negli ultimi cinque anni, l’export lattiero caseario italiano in Bielorussia è cresciuto, in volume, del 164%, con oltre 181 tonnellate esportate nel 2020, e del 66,5% nei primi 7 mesi di quest’anno.
STATI UNITI: rafforzamento provvedimento “Buy American Act”
(23/08/21) Il Presidente degli Stati Uniti Biden, facendo seguito all’ordine esecutivo (emanato in occasione del suo insediamento) che rafforzava le disposizioni del “Buy American Act”, (legge che obbliga le agenzie federali ad acquistare beni e servizi prodotti negli Stati Uniti), il 30 luglio scorso, tramite una “Notice of Proposed Rulemaking” (NPRM), che apre la possibilità di commenti pubblici, ha annunciato l’intenzione di apportare alcune modifiche al Buy American Act.
In primo luogo, l’Amministrazione intende innalzare la percentuale del prodotto che deve provenire da aziende americane. Attualmente, infatti, per essere acquistato da un’agenzia federale un bene deve essere composto per il 55% da componenti prodotti negli Stati Uniti; la proposta è di alzare la soglia al 65% entro il 2024 e poi al 75% entro il 2029.
In secondo luogo, la riforma prevede l’adozione di prezzi preferenziali per tutti i prodotti e componenti identificati come vitali nella revisione delle “Critical Supply Chains” e nella strategia di tutela e rafforzamento delle catene di approvvigionamento USA in risposta alla pandemia.
In terzo luogo, l’Amministrazione punta ad incoraggiare trasparenza e responsabilità da parte delle aziende, implementando nuove regole per la rendicontazione e la verifica della provenienza dei prodotti.
In ogni caso, le suddette disposizioni, qualora approvate, non modificherebbero impegni internazionali già presi dagli USA né incideranno sulle disposizioni del Trade Agreements Act (TAA), che prevede che prodotti provenienti da “Designated Countries” (tra cui l’Italia) siano trattati alla stessa stregua di quelli americani.
Alla pubblicazione della suddetta Notice, segue un periodo di 60 giorni durante il quale le parti interessate potranno fornire feedback e commenti sulle misure proposte.
Si segnalano, pertanto, di seguito alcune indicazioni operative:
– Eventuali commenti vanno caricati sul sito https://www.regulations.gov entro il 28/9/2021.
(Per info di dettaglio v. https://www.federalregister.gov/documents/2021/07/30/2021-15881/federal-acquisition-regulation-amendments-to-the-far-buy-american-act-requirements)
– Il 26/8/2021 dalle 9:00am alle 3:00pm (ora di Washington) si terrà un public meeting virtuale nel quale le parti interessate sono invitate a partecipare ed esprimere commenti. In particolare, il testo della notice, invita a fare considerazioni sulla Section 8 del FAR (Federal Acquisition Regulations).
https://www.acquisition.gov/far/part-8
Per registrarsi a tale public meeting si può utilizzare il seguente link:
https://gsa.zoomgov.com/webinar/register/WN_HXrvVS0hS1-pksKSNrEKIA
La partecipazione è limitata a 3000 iscritti (first-come first-served basis).