Conflitto in Ukraina, segnalazione problematiche
(09/03/22) Oggi si è riunito un tavolo presso il MISE, organizzato dal Ministro Giorgetti, a cui ha partecipato anche Confcommercio. Durante l’incontro, al quale ne seguiranno di analoghi più dedicati all’import-export presso il MAECI, il Governo ha iniziato a raccogliere le prime indicazioni sulle problematiche che stanno riscontrando le imprese italiane a due settimane dall’inizio del conflitto in Ukraina.
In questo primo incontro convocato a livello istituzionale le tematiche affrontate sono state molteplici e trasversali e la Confcommercio ha segnalato quanto emerso dai primi contatti con i territori e le federazioni maggiormente coinvolte (Tavolo internazionalizzazione, AICE, ConfAli -a cui aderisce Assocaseari-, energia, trasporti, turismo).
Per quanto riguarda il lato internazionalizzazione (import/export) i principali problemi emersi sono:
Blocco attività generale da parte dei trasportatori, non solo per i beni oggetto di
embargo; di conseguenza tutto l’export verso la Russia è bloccato.
Insolvenza dei clienti a causa della svalutazione del rublo e le limitazioni alle
transazioni finanziarie.
L’annullamento degli ordini.
L’aumento dei costi dell’energia.
Il comportamento del sistema assicurativo e bancario a discapito delle PMI
italiane (fideiussioni),
Il prezzo dei cereali che a breve scarseggeranno con diminuzione mangimi per
animali sia da latte che da macello (export carne e formaggi).
Il blocco delle esportazioni dei beni a duplice uso verso la Russia e la Bielorussia
(incluso l’export materiali ferrosi).
L’import di componentistica dalla Cina (ANDEC) e dei prodotti finiti dal Far-East
che subiranno rincari e blocchi.
Da rilevare che la situazione è fluida e al momento non è chiaramente possibile
prevedere e fare stime su quanto avverrà per le imprese esportatrici che di fatto hanno bloccato anche il mercato del Far-East. Uno dei temi sarà raccordarsi al meglio con la task force che verrà prossimamente avviata dal Ministro Di Maio (MAECI).
In tema di politica industriale (e non solo) sono stati evidenziati i seguenti elementi di criticità:
Dinamica dei prezzi in ascesa vertiginosa.
Richiesta di revisione delle quote comunitarie (es. latte, cereali, carni).
Shortage di cereali (u.s.) e olio di semi di girasole (per i preparati dolciari).
Carenza di pescato.
In tema di trasporti: caro carburante, mancanza manodopera (autisti e portuali
da Russia e Ucraina), blocco dei porti.
In tema di turismo: forte calo dai Paesi confinanti l’Ucraina e blocco totale dei
Paesi Balcanici; aumento del carburante del trasporto aereo; blocco spazio aereo
russo e di conseguenza blocco voli dal Far-East.
Si invitano gli Associati a segnalare alla nostra segreteria (info@assocaseari.it) eventuali altre situazioni critiche in vista di altri incontri istituzionali, presumibilmente più focalizzati sui singoli temi.