Assocaseari, in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano ha promosso un incontro con gli operatori del settore agroalimentare per una prima valutazione sull’impatto che l’entrata in vigore dell’art. 62 avrà nel settore lattiero caseario, e in attesa della pubblicazione del decreto attuativo ancora alla firma dil Ministri Catania e Passera.L’incontro è stato aperto dal saluto di Carlo Franciosi, presidente di Agrimercati.Il Presidente di Assocaseari, Gianni Brazzale e il direttore Carlo Gomez De Teran nel loro intervento hanno evidenziato alcuni dei problemi che gli operatori del settore lattiero caseario hanno incontrato nel procedere nell’attuazione delle nuove norme.I presenti all’incontro hanno denunciato le carenze e le contraddizioni del testo legislativo e della prima bozza del decreto attuativo,in parte generico, situazione che ha determinato tra gli operatori incertezza e preoccupazione.Ci si è anche soffermati sui tempi e sui modi di trasmissione delle fatture che impongono di ridefinire processi organizzativi e usi consolidati nel tempo, con prevedibile aggravio dei costi e in alcuni casi la necessità di riprogrammare i propri sistemi informatici; inoltre particolare criticità è rappresentata dal dover differenziare le fatture in base alla presenza in fattura di prodotti deperibili e non, aggravata dal fatto che ogni prodotto determina spesso condizioni contrattuali diverse, con ulteriore difficoltà di poter operare con processi standard nella emissione delle fatture.La necessità della data certa per il ricevimento della fattura fa si che si debba ricorrere a mezzi come la PEC, che molte piccole aziende ancora non conoscono, o la raccomandata con ricevuta di ritorno che determina un aumento non indifferente delle spese postali.Molti ritengono non sia ancora chiaramente definito il discrimine tra prodotti deperibili e non, anche a causa di un testo di legge talvolta contraddittorio: affermazioni apodittiche nel testo di legge come “tutti i tipi di latte” o come “i prodotti venduti alla rinfusa” sono considerati deperibili sono manifestamente non coerenti con la realtà fisica di alcuni di essi come ad esempio il latte in polvere o i cereali in granella. E’ stato, tuttavia, chiarito che sarà il produttore ad assumersi la responsabilità di definire la deperibilità o meno di un prodotto indicandone la data di scadenza.Ai dubbi e alle perplessità degli operatori ha cercato di dare risposta Giovanni di Genova dirigente del Ministero delle Politiche Agricole il quale ha voluto innanzitutto chiarire lo spirito del provvedimento ovvero la necessità di una maggiore velocità nei pagamenti all’interno della filiera agroalimentare anche in presenza di una situazione di credit crunch che finisce per penalizzare specialmente gli operatori contrattualmente più deboli. Ha voluto anche riaffermare come in ogni caso il Ministero si mostra attento alle difficoltà e ai problemi sollevati, assicurando che oltre la diffusione ormai prossima del testo definitivo del Decreto Attuativo l’Amministrazione intende pubblicare delle linee guida e una sorta di FAQ per dare risposta ai quesiti ricorrenti.Il responsabile giuridico di Confcommercio, Roberto Cerminara, ha manifestato la posizione critica della Confederazione in merito alla impostazione stessa del decreto e ha auspicato che, proprio per le difficoltà incontrate dalla maggior parte degli operatori, il Parlamento possa procedere, nonostante i tempi ristretti, a un rinvio e a una revisione dell’art.62, permanendo la scadenza, del 24 ottobre, che pone seri problemi nell’adempiere a tutte le nuove formalità richieste.Infine l’intervento di Andrea Barbera ha fatto chiarezza sugli aspetti di registrazione contabile e sulle conseguenze fiscali degli interessi di mora che eventualmente dovessero essere richiesti, sulla base del disposto non eludibile della norma, ai clienti che non rispettassero i termini cogenti di pagamento previsti dalla nuova legge.In conclusione Assocaseari si è impegnata a farsi carico di assistere gli associati nella interpretazione e definizione degli obblighi dell’art. 62, nonché, a fronte di domande di chiarimento su problemi specifici di ottenere dai Ministeri competenti le indicazioni necessarie per una compiuta e corretta applicazione del testo legislativo. A questo fine, di seguito, viene pubblicata interamente la nota predisposta dall’ASB Consulting che fornisce importanti indicazioni sugli adempimenti amministrativo-contabili.